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Dalla pianta dei piedi alla fronte
brucio e non ha requie l'anima che sfrigola nella fiamma e scintilla. E' il mio corpo una città accerchiata i ponteggi bruciati, cadute le impalcature, il cuore una coppa di cenere. Ma che felicità il brillio del fuoco il respiro d'oro, la scarlatta chioma, il crepitio di me, che ero un ramo secco, una bocca di pietra, un cembalo stonato. E siano rese grazie al mio nemico che lanciò la fiaccola d'amore con i raggi del suo sguardo azzurro-nero; e sia benedetto il suo seducente parlare che è così falso e mi ridà la vita [ Tratta da Amori, Amore, di Franca Alaimo, The Lamp Art Edition's ] |
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